Inquinamento domestico, ecco le cause e come fare per evitarlo

SE L’ARIA IN CASA È INQUINATA, SEGUI QUESTI CONSIGLI PER MIGLIORARE L’AMBIENTE INDOOR

In questi mesi in cui passiamo gran parte delle nostre giornate in casa, ci sentiamo più protetti oltre che dal virus anche dall’aria malsana e inquinata che spesso popola le nostre città. Forse però non sappiamo che esiste l’inquinamento domestico: non quello prodotto dai fumi delle fabbriche o dagli scarichi delle nostre auto, ma direttamente dalla nostra vita casalinga.   

Fumi della cucina o sigarette, muffe o mobili trattati possono essere tra le cause principali dell’inquinamento domestico. Niente panico… se l’aria in casa è inquinata, ci sono alcuni trucchi che possono rendere più salutare il tempo trascorso tra le quattro mura domestiche.

QUANTO VA ARIEGGIATA LA CASA?

La prima regola contro l’inquinamento domestico è arieggiare. Ti sembrerà banale ma è fondamentale aprire le finestre e cambiare l’aria in tutte le stanze della nostra casa per almeno cinque minuti due o tre volte al giorno, anche nei periodi più rigidi dell’anno! Ovviamente è importante non esagerare con la ventilazione: un’apertura prolungata delle finestre nei mesi più freddi potrebbe causare un aumento considerevole dei costi in bolletta.  

Garantire una corretta aerazione degli spazi di tutta la casa permette di evitare la formazione di muffe negli angoli più nascosti e umidi delle nostre stanze e il ristagno di eventuali fumi come quelli prodotti mentre cuciniamo o dalle sigarette, se si è soliti fumare all’interno. Quest’ultima è una cattiva abitudine che è meglio evitare, anche per far sì che il fumo del tabacco non rimanga intrappolato nei tessuti del divano, nei tendaggi o di altri componenti d’arredo.

LE PIANTE CONTRO L’INQUINAMENTO DOMESTICO

Il verde si sa è un alleato fondamentale nel combattere l’inquinamento, anche quando si tratta di quello domestico. Le piante da appartamento, dall’aloe alla gerbera, dalla sansevieria al Ficus, oltre a trasformare l’anidride carbonica in ossigeno, infatti, sono in grado di neutralizzare le sostanze volatili organiche, purificando l’aria che respiriamo.  

Le loro foglie si caratterizzano per la presenza di piccoli pori che sono in grado di catturare le molecole e i gas inquinanti e di convogliarli nelle radici. Queste, a loro volta, liberano le sostanze nocive nella terra dove vi sono microrganismi capaci di neutralizzarle. 

PULIRE SENZA INQUINARE: ECCO COME FARE

Ambienti puliti non sempre significa ambienti non inquinati. Sembra un controsenso, ma è così. Molti prodotti per la pulizia possono, infatti, rilasciare nell’ambiente sostanze che contribuiscono a rendere malsana l’aria delle nostre case. È sempre meglio per questo scegliere prodotti green e poco aggressivi. Se non sai come fare trovi qui alcuni consigli.  

Limitiamo, invece, l’uso di insetticidi o prodotti da bricolage, come colle, solventi e sigillanti, ricordandoci di arieggiare abbondantemente le stanze così da evitare una respirazione diretta.  

Da ultimo, sempre in tema di pulizia, non bisogna dimenticare di cambiare regolarmente i filtri dei condizionatori, oltre a fare una regolare manutenzione degli impianti a gas e dei termosifoni così da garantirne un corretto funzionamento.

ATTENZIONE AI MOBILI

Anche la scelta dell’arredamento può influenzare la salubrità dell’aria delle stanze di casa nostra. Alcuni mobili, infatti, possono essere causa di inquinamento domestico, soprattutto nel caso in cui siano stati trattati con vernici tossiche o realizzati in compensato non certificato, materiale che può rilasciare formaldeide, in quanto realizzato con colle e resine.