Sacco a rete pieno di frutta e verdura

Quanto è sostenibile la spesa degli italiani?

Una ricerca Nomisma ci aiuta a capire come la sostenibilità influenza la nostra spesa

Italiani e sostenibilità. Un rapporto complesso, fotografato dai dati di una ricerca Nomisma che ha provato a capire quanto la sostenibilità, la preoccupazione per i cambiamenti climatici e la salvaguardia del nostro pianeta rappresentino dei driver che influenzano le scelte degli italiani, in particolare quando si trovano al supermercato. Vediamo insieme che cosa è emerso.

Cambiamenti climatici, italiani cittadini consapevoli

La ricerca ci restituisce l’istantanea di una popolazione profondamente cosciente dei pericoli rappresentati dai cambiamenti climatici: 9 italiani su 10 sono, infatti, consapevoli della grave situazione ambientale che sta affrontando il nostro pianeta. Una percezione che è cresciuta a seguito dello scoppio della pandemia: per il 41% degli italiani l’ambiente è diventato più importante rispetto al pre-Covid, mentre per il 25% è rimasto una priorità. Il riscaldamento globale e il cambiamento climatico sono per il 64% degli italiani le due preoccupazioni principali, seguite dalla produzione e trattamento dei rifiuti (citato dal 42% della popolazione intervistata) e dall’inquinamento atmosferico (36%).

Italiani, tra il dire e il fare…

Tra il dire e il fare, come dice anche il popolare detto, c’è di mezzo il mare. Infatti, all’elevato grado di consapevolezza sulla gravità dei cambiamenti climatici e alla certezza che sia necessario fare qualcosa per invertire la rotta (7 italiani su 10 dichiarano che ognuno può fare tanto per migliorare le cose), non corrisponde un atteggiamento pratico. Guardando ai comportamenti d’acquisto degli italiani, si ferma al 52% la quota di coloro che adottano in maniera sistematica comportamenti d’acquisto sostenibili. Perché?

La sostenibilità costa ma conviene

Una risposta alla mancata messa in pratica di buoni comportamenti sostenibili quando ci si trova al supermercato si trova nella willingness to pay che è ancora limitata. In altre parole, buona parte degli italiani – secondo la ricerca il 54% - non è disposto a pagare di più per avere un prodotto più rispettoso dell’ambiente. È chiara, quindi, l’importanza di comunicare correttamente ai clienti il valore del prodotto e dei suoi attributi di sostenibilità così da giustificare tale aumento di prezzo. Una necessità riscontrata anche dai consumatori stessi: 1 italiano su 3 lamenta di non avere informazioni sufficienti a valutare la sostenibilità di ciò che acquista e il 58% vorrebbe comunque saperne di più.

Cosa vuol dire sostenibile? Ecco le risposte degli italiani

Ma cosa rende un prodotto sostenibile? Secondo il 33% degli intervistati la sostenibilità è rappresentata dal metodo di produzione adottato e dal packaging, seguiti da origine e filiera (21% dei consumatori) e dalla responsabilità etica e sociale (9%). Immaginiamo ora di essere al supermercato; come capiamo se un prodotto alimentare o una bevanda sono sostenibili o meno? Il 48% degli intervistati ha dichiarato di valutare la sostenibilità di un prodotto sulla base delle informazioni di origine delle materie prime (48%), il 28% in base alla tracciabilità della filiera, mentre il 20% considerando il risparmio di CO2 durante la produzione. Fondamentali anche le indicazioni legate alle modalità di riciclo del packaging (31%), quelle sulla percentuale di materiale proveniente da fonti rinnovabili (25%) e, infine, la quantità di plastica ridotta o eliminata (21%).