Patto contro lo spreco alimentare

Anniversario del Patto contro lo spreco alimentare: un anno con Too Good To Go

ANNIVERSARIO DEL PATTO CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE: UN ANNO CON TOO GOOD TO GO

Secondo World Bank Group l’industria agroalimentare globale rappresenta un terzo del PIL prodotto nel mondo. Il 40% degli occupati a livello globale lavora in questo settore. Sulla terra, in un anno, 2,5 miliardi di tonnellate di cibo, ancora commestibile, finiscono in discarica durante le varie fasi produttive, distributive e anche dopo l’acquisto. Si tratta di più di un terzo di tutti gli alimenti prodotti. Cifre enormi se si pensa che, da un lato, per produrre il cibo in questione sono state impiegate molte risorse e, dall'altro, larghe fasce di popolazione mondiale non hanno cibo a sufficienza per sostentarsi. 

Non viene consumato circa il 45% di frutta, verdura, radici e tuberi, il 35% di pesce e frutti di mare, il 30% di cereali e il 20% di semi oleosi, legumi, latticini e carne. In Europa il 53% dello spreco avviene tra le mura domestiche. Un lusso che, chiaramente, non possiamo permetterci sia in termini economici sia umani. Per non parlare dell’impatto ambientale. Questo cibo sprecato è responsabile del 10% delle emissioni di gas serra globale ogni anno. È per questo che Too Good to Go, Neslté e altre importanti aziende del settore alimentare hanno siglato il Patto contro lo Spreco Alimentare. Lo scopo da raggiungere? Un pianeta senza sprechi.

COSA È TO GOOD TO GO?

To Good To Go nasce nel 2015 in Danimarca come app per ridurre lo spreco alimentare. Con il suo semplice funzionamento permette a commercianti e ristoratori, alla fine della giornata lavorativa, di offrire il cibo invenduto a un’ampia clientela e ai consumatori di comprare buon cibo a un prezzo di due terzi inferiore rispetto a quello solito di vendita. Le Magic Box sono il primo passo contro lo spreco alimentare. 

Ad oggi è presente in 15 Paesi in Europa, Stati Uniti e Canada, con oltre 50 milioni di utenti, 110 mila negozi aderenti e 110 milioni di Box vendute. In Italia nel 2021 (secondo il Report App Annie) è l’app del settore food and beverage più scaricata. Ad oggi è presente in oltre 80 città, ha 18.000 negozi aderenti, con più di 5 milioni di utenti registrati e ha venduto 6.200.000 Magic Box. Ma i creatori non si fermano qui: dall’app nasce un Movimento contro lo spreco alimentare che ha come fine quello di rendere concreti e duraturi i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori e di sensibilizzare le aziende rispetto alle opportunità che si celano dietro a una supply chain con zero sprechi.

COSA È IL PATTO CONTRO LO SPRECO?

Il patto contro lo spreco è un’alleanza siglata all’inizio del 2021 di cui To Good To Go, insieme a grandi aziende del settore alimentare, associazioni di consumatori e la Croce Rossa Italiana, si fa promotore. Parte da un’opera di sensibilizzazione per giungere, a stretto giro, a tramutarsi in una serie di azioni concrete da parte di tutti gli attori coinvolti, dal produttore al consumatore, dalla scuola alla politica, affinché in nessun passaggio della filiera produttiva e di quella di acquisto, si assista a uno spreco di risorse.

La previsione è che, con l’aiuto di tutti, vengano trovate soluzioni efficaci al problema dello spreco alimentare: nuove strategie aziendali e piccoli semplici gesti da compiere nella vita quotidiana di ciascun consumatore. Qualche esempio? Le aziende produttive possono gestire gli approvvigionamenti in funzione della rotazione dei prodotti a scaffale, intervenendo sulle forniture in modo da azzerare gli sprechi durante la distribuzione. I consumatori possono effettuare una lettura attenta delle etichette e soprattutto una pianificazione della spesa, per far sì che tutto il cibo comprato venga utilizzato completamente. Un cambiamento semplice ma sostanziale, per il bene del Pianeta.

NESTLÉ E TO GOOD TO GO CONTRO LO SPRECO

Nestlé Italiana sigla il Patto contro lo spreco ed è in prima linea con una serie di iniziative che le valgono il premio nel concorso Best performer dell’economia circolare 2020/2021 nella categoria Grande Impresa Manifatturiera. Il concorso, ideato da Confindustria, ha lo scopo di premiare le aziende che fanno della sostenibilità un driver della propria crescita, studiando soluzioni innovative di economia circolare.

Con la piattaforma digitale Dove lo butto? Nestlé aiuta i consumatori a smaltire correttamente gli imballaggi dei prodotti in maniera semplice. Ad aiutarli nello smaltimento dei rifiuti ci pensa il codice a barre sulle confezioni, collegato a un pratico sistema di geolocalizzazione, informa il consumatore su quale cassonetto utilizzare per lo smaltimento. Tramite l’etichetta consapevole digitale, poi, si sensibilizza il consumatore rispetto al tema assai pressante dello spreco alimentare. L’iniziativa, nata con Too Good To Go, aiuta a comprendere e interpretare in maniera corretta il termine minimo di conservazione degli alimenti, aiutando i consumatori a verificare quali siano ancora perfettamente commestibili. Per farlo non servono altro che l’olfatto, la vista e il gusto.

Il secondo premio è vinto grazie a Km0 Cardboard, realizzato con SADA, produttore di imballaggi e membro della Rete per Packaging Sostenibile: 100% Campania e Hera. Questo progetto, attuato nello stabilimento Buitoni a Benevento, prevede la riduzione degli sprechi di cartone ondulato utilizzato per il confezionamento dei prodotti attraverso il riciclaggio degli scarti derivanti dal processo di imballaggio. Tali scarti, infatti, vengono recuperati da Nestlé ed utilizzati da SADA nella creazione di nuovi imballaggi che l’azienda adopera per il trasporto dei suoi prodotti. Circolare e contro lo spreco di risorse.