Dove lo Butto, carta bagnata raccolta differenziata

Carta sporca: dove si butta?

Di carta sono fatti non solo i libri, ma anche i sacchetti in cui, quotidianamente, si trasporta il pane o la verdura, di carta e cartone sono realizzate le scatole dei cereali e una buona parte degli imballaggi che ogni giorno buttiamo. In Italia si ricicla circa il 30% dei rifiuti di carta e cartone differenziati mettendo in moto una filiera che vale, infatti, 31 miliardi di euro, con 200.000 addetti e 680.000 nell’indotto. Se per gli involucri di carta e cartone trovare una giusta collocazione all’interno dei cestoni della differenziata è semplice e immediato, siete sicuri di fare la scelta giusta quando la carta è bagnata, sporca o unta?

La sostenibilità e l’importanza del riciclo della carta

Ricordate che la carta bagnata, unta o sporca non deve essere trattata come quella pulita. Una piccola leggerezza può compromettere il processo di riciclo di carta e cartone impedendone il riuso e la riconversione al 100%. Bisogna tenere a mente, infatti, che la carta dispersa nell’ambiente non inquina essendo fatta di cellulosa, ma per produrre una tonnellata di carta da cellulosa vergine occorrono 15 alberi e 440 mila litri di acqua e 7.600 kW di elettricità. Riciclarla è un gesto facile e imparare a differenziare è importante per il nostro futuro e per il Pianeta, riciclando si riduce il disboscamento, si dimezzano (a parità di carta e carta riciclata prodotta) le emissioni di CO2. Dal riciclaggio della carta si possono produrre bio-materiali alternativi molto utili in ambito industriale, come la cartafrutta, la cartalatte e l’ecoallene.

Come si fa la raccolta differenziata della carta?

●      La carta comune va inserita negli appositi contenitori della raccolta differenziata della carta. Direttamente all’interno dello stesso e non accanto o sopra al contenitore. In questo modo non potrà sporcarsi e finirà nella filiera del riciclo insieme ad altro materiale a base di cellulosa. Ricordate, inoltre, di eliminare scotch o puntine dalla carta, di non inserire sacchetti di plastica o imballaggi che, pur sembrando di carta, presentano film protettivi: si tratta, in questo caso, di packaging multimateriale che, laddove possibile, vanno divisi e smaltiti ognuno secondo le norme vigenti nel proprio comune. La carta correttamente riciclata finirà in aziende adibite alla riconversione e si potrà ottenere altra carta riciclata, utile ancora una volta a contenere oggetti, a creare la carta sulla quale prendiamo appunti e a produrre le nostre cartoline da spedire durante la vacanza al mare. 

●      Per la carta sporca, invece, il processo di smaltimento è completamente diverso. Cosa intendiamo per carta sporca? Ad esempio, quella del cartone della pizza unta di condimento o volantini e giornali sporchi di vernici o solventi, tutti questi fogli di carta o cartone non vanno inseriti nel contenitore adibito alla raccolta della carta. Finiranno all’interno dei contenitori dell’umido se sporchi di ciboo nell’indifferenziato per altre sostanze. Ricordate di schiacciarli in modo che occupino meno spazio possibile. Altrimenti ritagliate le sole parti unte e sporche e procedete a riciclare come cartone pulito la parte rimanente. 

●      La carta bagnata e il cartone bagnati non devono essere inseriti all’interno dei contenitori della carta. Questi materiali, infatti, possono inceppare i macchinari per la gestione dei rifiuti una volta giunti nella discarica preposta al recupero della carta. Buttateli all’interno della pattumiera dell’umido o utilizzateli per dei lavoretti casalinghi. La carta, una volta asciutta, può servire per imballare vasi e bicchieri durante il trasloco, può tornare utile per realizzare la carta pesta o se volete creare carta artigianale da usare per i biglietti di auguri o le partecipazioni di nozze. Avete mai sentito parlare di Scrapbooking? Con la carta bagnata e un po’ di fantasia si possono realizzare album per contenere ricordi e fotografie.