L’icona del riciclo e della raccolta differenziata

Una raccolta differenziata da record

NEL 2020 RICICLATO IL 73% DEGLI IMBALLAGGI UTILIZZATI, PARI A 9 MILIONI E MEZZO DI TONNELLATE

Come se la cavano gli italiani con la raccolta differenziata? E dal confronto con gli altri paesi europei l’Italia esce vincitrice o perdente? È un’Italia da record quella fotografata dai dati della relazione generale del Conai, Consorzio nazionale imballaggi: nel 2020 è stato riciclato il 73% degli imballaggi utilizzati. Un numero importante se pensiamo che l’Europa ha fissato al 65% il target di raccolta, da raggiungere entro il 2025. Un obiettivo, quindi, già ampiamente superato che porta il nostro Paese a essere in seconda posizione in Europa dopo la Germania. Per capire meglio il risultato raggiunto nello scorso anno, entriamo allora più nel dettaglio dei dati presentati dal Conai. 

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI IMBALLAGGI: ECCO I RISULTATI ITALIANI DA RECORD

Sono state più di 9 milioni e mezzo le tonnellate di imballaggi riciclati sul totale delle 13 milioni immesse al consumo. Un totale calato del 4% rispetto all’anno precedente causa Covid e conseguente diminuzione degli imballaggi destinati ai settori commerciali e industriali, ma a cui ha fatto da contraltare l’aumento nella domanda da parte delle famiglie di prodotti imballati. Le esigenze di sicurezza sanitaria a seguito dello scoppio della pandemia hanno spinto, infatti, a non comprare prodotti sfusi ma sigillati che potessero garantire, quindi, una maggiore sicurezza. Un’altra tendenza che ha caratterizzato i mesi del lockdown è stata indubbiamente quella dell’e-commerce: nell’impossibilità di uscire di casa, sono aumentati gli acquisti online e di conseguenza i cartoni da smaltire.  

LE REGIONI ITALIANE E LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: NORD, CENTRO E SUD, LA CLASSIFICA DI CHI È CRESCIUTO DI PIÙ

E a livello territoriale quali sono i risultati raggiunti? Se guardiamo i dati della raccolta differenziata nelle diverse regioni italiane, si riscontra una crescita abbastanza omogenea per quanto riguarda le zone del Nord e del Sud Italia. Il Nord guida la classifica con un +6% di imballaggi affidati al sistema consortile rispetto al 2019, pari a oltre 2 milioni e 840mila tonnellate; a seguire l’area meridionale con un +5% rispetto al 2019, complessivamente più di 1 milione e 510mila tonnellate. Se guardiamo, invece, al Centro Italia, la crescita è stata del 4%, sfiorando il milione di tonnellate conferite in modo differenziato. 

RACCOLTA DIFFERENZIATA DA RECORD, ECCO COME DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO

Per raggiungere questi risultati è stato ovviamente necessario il contributo di tutti. Sono, infatti, proprio le piccole attenzioni su come conferire correttamente i rifiuti a fare la differenza nei risultati raggiunti: differenziare nel modo corretto è il primo passo per permettere che i nostri rifiuti possano essere recuperati e ritornino in vita in nuovi prodotti. Ecco allora che, in caso di dubbi, Dove lo butto può venire in tuo aiuto. Tramite la geolocalizzazione, in pochissimi istanti ti sarà possibile consultare direttamente le disposizioni del Comune di residenza.  

Dagli imballaggi differenziati correttamente nel 2020 sono state rigenerate 371mila tonnellate d’acciaio, 47.400 d’alluminio, 4 milioni di carta, 1,87 milioni di legno, un milione e 76mila di plastica, 2,14 milioni di tonnellate di vetro. Ai materiali riciclati vanno sommati quelli del recupero energetico, in questo modo la quota raggiunta si attesta all’84%: un numero strepitoso di imballaggi sottratti alla discarica!