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Vocabolario della sostenibilità: i di impronta ecologica

SCOPRIAMO CHE COS’È L’IMPRONTA ECOLOGICA E COME RIDURRE IL NOSTRO IMPATTO SULL’AMBIENTE

Anche se spesso non ci facciamo caso, molte delle nostre azioni quotidiane hanno un impatto sull’ambiente. Andare in macchina, comprare un vestito, cucinare: gesti semplici e quasi banali che generano però delle conseguenze in termini di emissioni di anidride carbonica e di altri gas a effetto serra, che, rilasciati in atmosfera, contribuiscono a inquinare il nostro pianeta.  Si tratta della cosiddetta impronta ecologica ossia il nostro impatto quotidiano sull’ambiente. In altre parole, è un modo di quantificare il segno che lasciamo sul pianeta con la produzione e il consumo di beni e di servizi.  

IMPRONTA ECOLOGICA: ECCO COME RIDURLA

La riduzione delle emissioni rappresenta la vera sfida negli anni a venire che tutti i paesi si troveranno a dover affrontare. L’Unione Europea, per esempio, si è posta come obiettivo quello di divenire climaticamente neutrale entro il 2050. Un percorso in cui ciascuno di noi deve sentirsi protagonista. Divenire consapevoli che ogni nostra azione ha delle conseguenze per il pianeta è il primo passo da fare. Solo in questo modo, infatti, possiamo diventare più attenti nelle scelte e nei consumi di ogni giorno.  

Vediamo allora alcuni esempi di come, con alcune semplici gesti, possiamo ridurre l’impronta ecologica: 

  • Partiamo dalle scelte alimentari, è bene prediligere prodotti locali e stagionali, prestando attenzione alla sostenibilità del pack ed evitando di comprare in eccesso. Anche gli sprechi alimentari, infatti, inquinano. Cerca, quindi, di fare una vera spesa anti-spreco, seguendo i consigli che trovi qui.  

  • Scegliamo bene anche in fatto di abbigliamento, per esempio, prendendoci cura dei nostri vestiti così che possano durare più a lungo, acquistando capi di seconda mano o realizzati in maniera responsabile. Per orientarti nel mondo della moda sostenibile, ti può essere utile consultare il glossario che trovi qui.  

  • Capitolo trasporti. Ridurre la nostra impronta ecologica significa anche abbandonare alcune delle nostre abitudini. Una tra tutte: usare la macchina in tante situazioni in cui potrebbe essere evitabile. Proviamo a prediligere l’uso della bici, andiamo a piedi o utilizziamo i mezzi pubblici. Se poi proprio non possiamo fare a meno dell’automobile, guidiamola con intelligenza, per esempio, mantenendo il più possibile una velocità costante e facendo attenzione alla pressione delle gomme.  

  • Anche in casa è possibile adottare alcuni piccoli accorgimenti, a partire dalla corretta raccolta differenziata. Non facciamo i pigri ma ricicliamo con attenzione i nostri rifiuti, seguendo le regole in vigore nel nostro comune, e, in caso di dubbi, ricordiamoci di utilizzare “Dove lo butto?”.  

  • In epoca di smart working, non dimentichiamo di utilizzare in maniera smart tutti i dispositivi tech che abbiamo in casa, così come l’impianto di riscaldamento e di raffreddamento.  Assicuriamoci che nei mesi invernali la temperatura di casa nostra sia compresa tra i 18° e i 21° gradi; nel caso del condizionatore, invece, la temperatura degli ambienti interni non si deve discostare più di 6 gradi da quella esterna.  

  • Se vogliamo diminuire l’impronta ecologica, può fare al caso nostro l’etichetta energetica. Consultiamola quando facciamo acquisti per gli elettrodomestici o per l’illuminazione di casa in quanto ci può dare utili indicazioni per comprare prodotti ad alta efficienza energetica. Inoltre, con la recente entrata in vigore delle nuove etichette energetiche, ci sono alcune novità che facilitano la comprensione delle informazioni riportate: qui puoi trovare una rapida guida per leggerle correttamente.