Un mappamondo e vari rifiuti attorno: dove buttare i rifiuti quando siamo in vacanza?   Title image: Dove si buttano i rifiuti in vacanza?

La raccolta differenziata viene in vacanza

ECCO ALCUNI SEMPLICI CONSIGLI PER FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA LONTANO DA CASA, SENZA SBAGLIARE

Manca poco alla partenza per le vacanze. È tutto pronto: controllo valigia, fatto; voglia di vedere il mare, non manca; casa dove trascorrere la vacanza, prenotata ma … come fare con la raccolta differenziata lontano dalla propria casa? Un grande problema dal momento che, come sappiamo, in Italia non c’è una regola univoca per la raccolta dei rifiuti. In altre parole: comune che vai, raccolta differenziata che trovi. Proviamo allora a fare un breve riepilogo delle buone regole da adottare quando si parte, così da passare un’estate all’insegna della sostenibilità e dell’ambiente.  

  • Prima regola…informarsi sulle modalità di raccolta attive nel comune in cui abbiamo scelto di trascorrere le nostre vacanze. Non diamo per scontato che in tutta Italia ci sia la raccolta differenziata porta a porta. In alcune zone, infatti, potrebbero essere ancora presenti i cassonetti stradali. Prestiamo attenzione, inoltre, che i colori utilizzati per identificare le diverse tipologie di rifiuti siano gli stessi a cui siamo abituati così da evitare errori. Ma come fare per reperire queste informazioni?  
    È più semplice di quanto pensiamo. Basta, infatti, consultare il sito del comune o, ancora più semplicemente, scaricare l’app solitamente messa a disposizione dall’azienda che si occupa della raccolta differenziata. Qui è possibile trovare tutti i dettagli relativi alle modalità, ai giorni di raccolta – nel caso in cui fosse attivo il servizio porta a porta - e alla gestione delle diverse tipologie di rifiuti. Non dimentichiamo, inoltre, di consultare Dove lo butto, la piattaforma powered by Nestlé che, grazie alla geolocalizzazione, ci fornisce informazioni e un aiuto rapido sul corretto smaltimento dei rifiuti, in qualsiasi parte d’Italia ci troviamo. 

  • L’aumento del consumo di frutta e verdura in estate fa crescere le quantità di rifiuti organici prodotti. Per questo, anche quando siamo in vacanza, non dimentichiamo alcune regole basilari. Prima di tutto, l’umido vuole il suo sacchetto: i rifiuti organici vanno smaltiti utilizzando esclusivamente i sacchetti in materiale biodegradabile e compostabile certificati a norma UNI EN 13432. Per riconoscere quelli conformi alla legge bisogna controllare che riportino la dicitura "UNI EN 13432:2002" e il logo rilasciato dall'ente di certificazione. Evitiamo, quindi, assolutamente i sacchetti in plastica o in altro materiale non adatto alla raccolta dell’umido.  
    Il caldo estivo, inoltre, favorisce la fermentazione degli scarti organici. Quindi, oltre all’immancabile contenitore bucherellato, sgoccioliamo i rifiuti e non pressiamoli, riducendo a pezzettini quelli più voluminosi, in modo da tenere alla larga i cattivi odori. Se vuoi altri consigli sulla raccolta dell’umido, leggi qui.  

  • Prestiamo attenzione a dove buttare i rifiuti in metallo, come lattine, barattoli e carta stagnola. Per questo materiale, infatti, ogni comune fa a sé e diventa ancora più importante verificare se, nel paese in cui abbiamo deciso di trascorrere le vacanze, vada conferito con il vetro, con la plastica o a parte.
  • Per i nostri pic-nic in spiaggia o in montagna preferiamo sempre stoviglie lavabili al posto di quelle usa e getta: oltre a produrre meno rifiuti, risparmieremo anche sul portafoglio. Se ciò non fosse possibile, ricorriamo alle stoviglie  compostabili. Queste sono solitamente da conferire con l’umido ma, per evitare errori, è importante controllare che anche nel comune scelto per le nostre vacanze sia stata adottata questa modalità per lo smaltimento.   

  • Non lasciamo nulla in spiaggia, neppure i mozziconi di sigaretta, ma armiamoci di diversi sacchetti così da poter dividere i rifiuti in base alla tipologia e gettarli poi nel giusto contenitore della raccolta differenziata.