Giornata internazionale del risparmio energetico: alcuni trucchi per ridurre i consumi da smart working

ECCO COME EVITARE ALCUNI ERRORI CHE AUMENTANO I NOSTRI CONSUMI QUOTIDIANI

I cambiamenti di questi mesi hanno del tutto rivoluzionato il nostro modo di lavorare, costringendoci in casa per la maggior parte della giornata. Questo ovviamente ha comportato da una parte l’aumento dei consumi casalinghi dati dai dispositivi sempre accesi e attaccati alla rete, dall’altra un utilizzo molto più frequente dell’illuminazione e del riscaldamento domestico, che inizia a pesare non solo sul nostro portafoglio ma anche sull’ambiente.  

Quale migliore occasione, quindi, della Giornata Internazionale del Risparmio Energetico per vedere insieme alcuni piccoli accorgimenti che, se fatti diventare abitudine, possono aiutarci nella vita di tutti i giorni, rendendo noi veri smart worker green e le nostre bollette un po’ più leggere? 

LAVORO FINITO, STACCHIAMO LA SPINA

Sfatiamo un falso mito: lasciare un dispositivo in stand-by non significa che il nostro pc smette di consumare energia. Seppur in quantità inferiori, rispetto a quando il dispositivo è in piena operatività, i consumi continuano anche in modalità stand-by. Per questa ragione una regola d’oro, una volta finita la giornata di lavoro, è quella di staccare la spina…nel senso letterale del termine. Questo vale non solo per i pc ma anche per il carica batterie del cellulare o per tutti gli elettrodomestici di cui non necessitiamo un funzionamento costante, come per esempio la macchina del caffè.  

MODALITÀ RISPARMIO ENERGETICO ON

Un’altra utile attenzione da avere con i dispositivi che utilizziamo normalmente per lavorare è l’attivazione della modalità di risparmio energetico. Una soluzione molto utile soprattutto per i nostri computer che riduce i consumi e regola automaticamente la luminosità dello schermo in base all’ambiente in cui ci troviamo.  

IL BELLO DELLA LUCE NATURALE

A proposito di luminosità… un altro piccolo accorgimento che possiamo adottare riguarda la nostra postazione lavorativa casalinga. Per ridurre i consumi è utile, infatti, prediligere le stanze in cui è possibile sfruttare la maggior quantità di luce naturale possibile. Per aumentare la luminosità, inoltre, può aiutare scegliere colori chiari per le pareti e prediligere per l’arredo materiali riflettenti, oltre, ad esempio, all’uso di specchi che fungano da punti luce all’interno della stanza.  

CALDO SÌ MA NON TROPICALE

Lavorare nei mesi invernali in un ambiente caldo è importante ma senza esagerare. Il mood tropicale quando si parla di termosifoni, infatti, è sempre fuori luogo. Per non sbagliare, quindi, ricordiamoci che la temperatura ideale da avere in casa in inverno è tra i 18° e i 21° gradi. Allo stesso modo, nei mesi caldi, quando arriva il momento di attivare i condizionatori, l’ideale è impostare una temperatura che non si discosti più di 6 gradi da quella esterna.  

USARE GLI ELETTRODOMESTICI, MA IN MODO SMART

Usare gli elettrodomestici in maniera intelligente può sembrare scontato e quasi banale…ma, in realtà non lo è affatto. Prendiamo per esempio la lavatrice. Ora che siamo in smartworking abbiamo molto più tempo per farla durante la giornata…ma attenzione meglio farla andare solo a pieno carico, a basse temperature e preferibilmente la sera quando i costi della tariffa sono inferiori. 

Allo stesso modo, alcuni trucchi possono essere adottati anche per ridurre l’attività del frigorifero, i cui consumi sono molto più alti rispetto a tutti gli altri elettrodomestici presenti nelle nostre case. Per evitare che le bollette schizzino inutilmente alle stelle è importante che sia collocato a circa 10 cm dalla parete e lontano da fonti di calore che potrebbero ostacolarne il corretto funzionamento. La temperatura interna deve essere impostata tra i 5° e i 6° gradi.