Vocabolario della sostenibilità: B di biodiversità

SCOPRIAMO INSIEME LA RICCHEZZA NATURALE CHE ABITA IL NOSTRO PIANETA

Una ricchezza di vita, frutto di miliardi di anni di evoluzione e fondamentale per la sopravvivenza umana: è la biodiversità conosciuta anche come diversità biologica. Si tratta di una parola molto utilizzata negli ultimi anni e dentro la quale viene racchiusa tutta la molteplicità di specie e organismi che popolano il nostro pianeta. Una varietà che oggi, però, è sempre più a rischio a causa delle attività umane e dell’uso intensivo delle risorse naturali. Cerchiamo allora di capire meglio perché è importante tutelare la biodiversità e qual è l’impegno che Nestlé sta portando avanti in questo campo.

CHE COS’È LA BIODIVERSITÀ?

Il termine biodiversità è molto ampio. In questa parola troviamo, infatti, racchiusi tre diversi aspetti

C’è una biodiversità genetica che indica le differenze di geni all’interno di una determinata specie. Il nostro gatto, ad esempio, avrà sicuramente il colore degli occhi e del pelo diversi rispetto al gatto del vicino: stessa specie ma patrimonio genetico differente.  

C’è poi la più conosciuta biodiversità di specie che indica la ricchezza di specie presenti in una determinata zona e in una precisa quantità: all’equatore, per esempio, sono presenti molte più specie rispetto ai poli. La latitudine influenza, infatti, sia la qualità che la quantità di specie presenti in un determinato luogo.   

Infine, c’è la biodiversità di ecosistema espressione della varietà di ambienti. 

ESEMPI DI BIODIVERSITÀ AMBIENTALE

Tutelare e salvaguardare la biodiversità è fondamentale: ciascuna specie, piccola o grande che sia, svolge un ruolo specifico all’interno dell’ecosistema in cui vive, contribuendo in questo modo a mantenerlo in equilibrio. Facciamo tutti parte di una rete di relazioni che rende ogni essere vivente, compresi noi uomini, dipendenti da altri “servizi ecosistemici” fondamentali.  

Prendiamo le piante, tra le altre cose ci offrono buona aria, cibo ma anche soluzioni per innumerevoli malattie. Agire per proteggere la biodiversità significa, quindi, rafforzare la produttività di un qualsiasi ecosistema (di un suolo agricolo, di una foresta, di un lago, etc.), permettere la sicurezza alimentare ed energetica, ridurre la vulnerabilità ai disastri naturali (come inondazioni o tempeste tropicali), aumentare il livello della salute all’interno della società, incrementare la disponibilità e la qualità delle risorse idriche.

L’IMPEGNO DI NESTLÉ PER LA BIODIVERSITÀ

Da tempo Nestlé sta facendo la sua parte per proteggere la biodiversità, in particolare attraverso l’agricoltura rigenerativa: l’insieme di pratiche di coltivazione – in parte antiche e in parte moderne – che permettono di preservare, rigenerare e arricchire biologicamente il terreno. Un impegno che l’azienda sta portando avanti collaborando a stretto contatto con i suoi 500.000 agricoltori e 150.000 fornitori. Questo percorso di rigenerazione del suolo passa anche dal programma di riforestazione, attraverso cui Nestlé prevede di piantare 20 milioni di alberi ogni anno per i prossimi 10 anni nelle aree in cui acquista le proprie materie prime. Più alberi significano, infatti, più ombra per le colture, più carbonio rimosso dall'atmosfera, più raccolti e una migliore biodiversità e salute del suolo.

STUDIARE IL TERRITORIO PER PRESERVARE LA BIODIVERSITÀ

Per poter proteggere la biodiversità bisogna però conoscere il territorio in cui si opera. Per questo Acqua Panna, il Gruppo Sanpellegrino e Federparchi hanno deciso di lanciare il progetto “La fonte della biodiversità di Acqua Panna”, con l’obiettivo di censire e monitorare le specie presenti nel territorio della tenuta toscana di Acqua Panna. In questo modo 1500 ettari del territorio di Panna diventeranno un vero e proprio laboratorio a cielo aperto in cui sarà possibile avere un quadro preciso della flora e della fauna presenti così da poterle tutelare e valorizzare.