bottiglie di vetro stappate e vuote viste dall’alto

Come si ricicla il vetro correttamente

SCOPRIAMO ALCUNI CONSIGLI PER SMALTIRE E RICICLARE BOTTIGLIE DI VETRO SENZA ERRORI

Sembra banale ma il vero segreto del riciclo del vetro è la corretta raccolta differenziata. Il vetro, infatti, se vengono seguite alcune semplici regole per il suo smaltimento, è un materiale riciclabile al 100%. Proviamo allora a fare un rapido ripasso di alcune piccole accortezze che è importante seguire per non fare errori e compromettere l’intero ciclo del riciclo del vetro.

COME DIFFERENZIARE IL VETRO CORRETTAMENTE?

La regola d’oro è che nel bidone del vetro vanno conferite solo bottiglie e vasetti in vetro. Per questo motivo:   

  • assicuriamoci ditogliere il tappo, che solitamente è realizzato in un materiale differente, come metallo o plastica. In particolare, prestiamo attenzione al metallo. In alcuni comuni italiani, infatti, questo materiale va conferito proprio nel bidone del vetro. Per evitare errori e ovviare qualsiasi tipo di dubbio, è importante allora controllare sul sito del proprio comune o utilizzare l’applicazione Dove lo butto?;  
  • se per raccogliere questi rifiuti utilizziamo i sacchetti in plastica, ricordiamoci di non conferirli insieme al vetro ma di buttarli nella plastica; 
  • attenzione poi agli inquinanti, meglio conosciuti anche come falsi amici del vetro. Quando per esempio abbiamo tra le mani i cocci dei piatti, dove si buttano? Rifiuti come piatti, tazzine o oggetti in ceramica, bicchieri o altri oggetti in cristallo e, infine, contenitori in pyrex, vanno gettati nella raccolta indifferenziata. Perché? Il motivo è che la ceramica e il pirex fondono a temperature più elevate, mentre il cristallo, contenendo piombo, non è riciclabile insieme al vetro di bottiglie e vasetti.

IL VIAGGIO DEL VETRO: SCOPRIAMO IL CICLO DEL RICICLO

Una volta conferiti nel bidone corretto, le bottiglie e i nostri vasetti in vetro sono pronti per partire per il viaggio del riciclo. Prima di tutto, vengono portati nella piattaforma di stoccaggio per essere puliti da materiali estranei - gli inquinanti di cui abbiamo parlato sopra, che rischiano altrimenti di danneggiare il processo di recupero del vetro - ed essere poi suddivisi in base ai diversi colori. A questo punto, il vetro viene frantumato divenendo una materia prima seconda che può essere utilizzata in vetreria per dare vita a nuovi oggetti e contenitori, dopo la fusione in appositi forni ad alta temperatura, a circa 1500° C.  

Oltre a questo processo di riciclo “industriale” anche noi nel nostro piccolo possiamo dare vita a un riciclo creativo del vetro. Per esempio, utilizzando bottiglie e vasetti di vetro che abbiamo in casa per realizzare portafiori o portacandele. Magari abbellendoli con disegni e decorazioni, realizzati per esempio con apposite vernici o con nastrini, corda grezza o lana colorata. Insomma, anche in questo caso diamo spazio alla fantasia utilizzando il più possibile materiale di riciclo. Otterremo così dei veri e propri oggetti di arredamento home-made e green.

L’ITALIA DEL RICICLO DEL VETRO

Ma come va l’Italia in fatto di riciclo del vetro? Secondo gli ultimi dati diffusi da Coreve, il consorzio che si occupa del recupero del vetro, nel 2020 gli italiani hanno differenziato 2.396.000 tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro. Un risultato importante che genera dei benefici sia in termini di materie prime risparmiate sia dal punto di vista ambientale. In particolare, il corretto riciclo ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera di 2,2 milioni di tonnellate equivalenti alle emissioni di circa 1,5 milioni di utilitarie Euro 6 circolanti per un anno per 15.000 km e di risparmiare energia equivalente a 2,5 milioni di barili di petrolio, pari al consumo medio per uso domestico di metano delle famiglie di una città da 1,5 milioni di abitanti. Si tratta di veri e propri numeri da primato: l’Italia in Europa è seconda solamente alla Germania. Non ci resta che continuare su questa strada di successi, differenziando il vetro senza errori!