Proprietà e benefici del succo d’arancia

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Succose e saporite, le arance sono tra i frutti più amati dell’inverno. In Italia ne coltiviamo di diverse varietà, ciascuna con caratteristiche peculiari. Che preferiate le tarocco, le navel o le sanguinelle, sicuramente con l’arrivo della stagione fredda ne farete incetta per mangiarle a fette o ricavare una golosa spremuta d'arancia. Ma sapete quali sono i benefici della spremuta d'arancia?  E perché dovreste inserirla nel vostro piano alimentare? Vediamolo insieme.

Come fare la spremuta d’arancia in casa?

Ricordate che per fare in casa una spremuta d’arancia dovete procurarvi frutti polposi e succosi. Preferite quelli dalla polpa più sottile e leggermente cedevoli al tatto. Scegliete le arance quando sono mature ovvero tra la fine dell’autunno e l’inizio della primavera. Prima e dopo questo lasso di tempo potreste trovare frutti acerbi o dalla polpa rinsecchita. Una volta acquistate le arance, tenetele in casa per qualche giorno fino a un massimo di 10-15 giorni. Dopo questo periodo infatti le arance tenderanno ad avvizzire e a perdere gran parte dell’acqua in esse contenute.

Se state per preparare per voi e i vostri bambini una spremuta, ricordate di schiacciare leggermente le arance con le mani per assicurarvi una spremitura più agevole. Procuratevi uno spremiagrumi manuale o elettrico e mettetevi all’opera. Preferite questo strumento alla centrifuga o al frullatore poiché entrambi questi elettrodomestici non permettono di eliminare l’albedo, la parte bianca tra buccia e polpa che ha un sapore molto amaro.

Tagliate a metà le arance, spremetele e passate il succo attraverso un colino a maglia fine per evitare che qualche seme finisca nella spremuta. Se amate un sapore più intenso, potete aggiungere alla spremuta d’arancia fatta in casa anche il succo di un paio di spicchi di limone o di un mandarino, altrimenti sperimentate unendo anche succo di cedro o pompelmo. Consumate poi il succo d'arancia subito dopo, tenendo a mente che la spremuta tende ad ossidarsi facilmente e a cambiare di sapore e inacidirsi  e che, ad esempio, la vitamina C in essa contenuta è altamente volatile quindi dimunuisce in quantità con il passare del tempo.

Quando bere il succo d’arancia?

Proponete ai bambini la spremuta d’arancia a metà mattina come spuntino o nel pomeriggio per merenda e scegliete, in accordo con il vostro medico, quante volte a settimana introdurla nel vostro piano alimentare e in quello dei vostri bambini. A tal proposito, se avete dubbi su come costruire un menu settimanale adatto ai più piccoli affidatevi a Nutripiatto. Nestlé in collaborazione con il Campus Biomedico di Roma e SIPPS ha creato il Metodo Nutripiatto: uno strumento di supporto per le famiglie che aiuta i genitori nella preparazione dei pasti dei bambini. Lo scopo è quello di aiutare i grandi a bilanciare le porzioni e a far prendere dimestichezza ai bambini con i concetti di alimentazione sana e di lotta allo spreco alimentare.

Cosa dice la comunità scientifica sulla spremuta d’arancia

Tornando al succo d’arancia, tenete a mente però che la comunità scientifica non ha riscontrato nessuna prova che dimostri che l’arancia vada consumata in specifici momenti della giornata, poiché in soggetti sani non influenza in modo negativo la digestione.

Secondo molti bisogna evitare di abbinare la spremuta di arancia al latte al fine di evitare fastidiosi gonfiori addominali, per la verità Andrea Ghiselli, dirigente ricerca del CRA asserisce che: «Non è vero. Anzi, è un’ottima idea bere a colazione sia il latte, sia la spremuta. Molti temono che, poiché l’acido citrico degli agrumi fa coagulare le proteine del latte, ne consegua che i due alimenti insieme possano provocare acidità di stomaco. In realtà, l’ambiente interno allo stomaco è ben più acido; ed è del tutto normale che il latte, una volta nello stomaco, coaguli, perché si tratta del consueto inizio delle trasformazioni digestive».

Secondo altri la spremuta non va abbinata al caffè se si intende beneficiare di tutte le proprietà benefiche degli agrumi. Sebbene non ci siano prove che dimostrino un'interazione tra vitamina C e caffeina, alcune ricerche suggeriscono di evitare di assumere nutrienti idrosolubili insieme alla caffeina a causa dei suoi effetti diuretici e delle proprietà stimolanti. Poiché la caffeina aumenta la minzione, potrebbe portare ad abbassare i livelli di vitamina B e vitamina C a causa della perdita di liquidi.

Quali sono le proprietà della spremuta d’arancia?

La spremuta d'arancia contiene molti nutrienti e questi sono presenti, ovviamente, in maniera più concentrata che nel frutto intero. La spremuta d’arancia ha solo 33 kcal, se non zuccherata. Le arance contengono vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B ma anche potassio, calcio, fosforo, sodio, ferro, rame, flavonoidi e antocianine.

La vitamina C, assunta nelle giuste quantità attraverso una alimentazione corretta, svolge diverse funzioni come ad esempio: aiuta a mantenere la normale funzionalità dei vasi sanguigni, facilita l’assorbimento del ferro di origine vegetale, partecipa alla formazione, crescita e riparazione del tessuto osseo e connettivo, aiuta a mantenere sana la pelle, aiuta la cicatrizzazione delle ferite. I flavonoidi, polifenoli dal potenziale ruolo protettivo sulla salute, parrebbero essere legati a un minor rischio di ammalarsi di malattie cardiovascolari.

Per questo che il succo d’arancia viene spesso introdotto nell’alimentazione allo scopo di ridurre i sintomi dell’influenza e aiutare il sistema immunitario, per diminuire lo stress ossidativo (poiché combatte i radicali liberi e, quindi, i segni dell’invecchiamento), ma anche per stimolare la diuresi e favorire la digestione e la regolarità intestinale. La buona quantità di acido folico contenuta nella spremuta d’arancia la rende indicata anche per le donne in gravidanza. Evitate di bere succo di arancia se avete però problemi di acidità di stomaco o reflusso poiché l’assunzione potrebbe acuirne i sintomi procurando dolore retro-sternale e bruciante risalita del contenuto gastrico.

Cosa fare con la spremuta avanzata?

Se vi siete fatti prendere la mano e avete spremuto troppe arance potete utilizzare il succo in tante ricette di cucina sia dolci che salate. Il succo d’arancia fatto in casa è perfetto per sostituire il latte all’interno della ricetta di una torta o del ciambellone. È ideale, per esempio, per coloro che, pur seguendo una dieta vegana, non vogliono rinunciare a una torta soffice fatta in casa. Se siete tra questi vi basterà sostituire un ugual quantitativo di latte con il succo d’arancia e utilizzare dell’olio di semi al posto del burro per ottenere una torta vegana. Otterrete così un dolce profumatissimo e altrettanto soffice. Altrimenti potrete ricavare una gelatina di frutta aggiungendo una giusta quantità di colla di pesce o agar agar e lasciando rapprendere il composto. Utilizzate la gelatina così ottenuta come farcia della sacher torte o per decorare una cheesecake invernale.

Il succo d’arancia può essere adoperato anche per creare delle buonissime citronette per condire l’insalata. Emulsionate il succo con poco olio e aggiungete sale, pepe ed erbe aromatiche tagliate fresche. Vi basterà versare tutto in una bottiglietta e shakerare fino a che tutti i liquidi saranno amalgamati. Usate poi il condimento ottenuto per insaporire un’insalata di stagione.

Altrimenti usate il succo per arricchire un risotto agli agrumi, o per rendere morbidissime le scaloppine di pollo in padella o per laccare l’arrosto di maiale al forno. In tutte queste ricette porterete un tocco agrumato discreto e buonissimo.