I pro e i contro del fast food per i bambini

Pro e contro dei fast food per bambini

Invitanti e sempre a portata di mano, i fast food rappresentano per gran parte della popolazione italiana, ma anche mondiale, una valida alternativa per un pasto semplice e veloce. Se per gli adulti è una scelta per consumare una cena diversa dal solito che si fa con un po’ di leggerezza, quando si parla di bambini o adolescenti la prospettiva cambia. Ma quali sono i pro e quali i contro di portare i propri figli a mangiare al fast food? E che differenza nutrizionale c’è tra fast food e slow food?

Queste le domande che balenano spesso nella mente dei genitori quando si parla di ristorazione veloce per i più piccoli. Quando si hanno i bambini in casa, preparare ogni giorno pasti e spuntini diventa, per i genitori e le famiglie, un impegno piuttosto gravoso non solo in termini di tempo, ma anche relativamente alle energie mentali necessarie per studiare un piano alimentare adeguato e quelle fisiche ed emotive impiegate per convincere i bambini a completare il proprio pasto o ad assaggiare nuovi cibi. È per questo e altri motivi che spesso si ricorre a una cena veloce: al fast food. Ma non senza qualche perplessità.

Fast food: pro e contro

Analizziamo nel dettaglio quali sono i pro e i contro del fast food:

Pro: il cibo è invitante. Un enorme panino, una montagna di patatine fritte e una bibita gassata grandissima. Sono queste le immagini che al bambino vengono in mente quando si parla di fast food: l’abbondanza di un cibo semplice ma abbastanza saporito e unto, da poter mangiare con le mani, ben oltre la sazietà.  È chiaro come queste caratteristiche rendano il fast food molto attraente per i più piccoli.

Pro: l’ambiente adatto ai bambini. Divanetti comodi, colori vivaci, musica divertente e la possibilità di fare qualcosa di diverso dal cenare a casa, rendono i fast food una scelta che i bambini, se potessero, farebbero più volte a settimana. Per i più avventurosi ad esempio non mancano i giochi all’aperto, per quelli più calmi ci sono a disposizione matite e colori per creare liberamente un’opera d’arte sulla tovaglietta di carta su cui si mangia. Un bambino non potrebbe immaginare un ambiente più stimolante.

Pro: c’è la possibilità di socializzare. All’interno dei fast food ci sono molte altre famiglie, questo permette ai bambini di poter stare con altri coetanei, condividere gli spazi (compreso il tavolo dove si cena) e il parco giochi antistante al fast food. Spesso non manca l’animazione che rende tutto ancora più divertente.

Pro: il menù è studiato appositamente per i bambini. Nella maggior parte dei fast food esiste un menù dedicato esclusivamente ai bambini. Solitamente può comprendere un piccolo gadget a sorpresa e un packaging accattivante.

Pro: c’è più libertà di movimento. I bambini possono ordinare da soli la cena poiché questo passaggio è molto semplificato. Poi, bisogna ammetterlo, non tutti i bambini riescono a placare la loro esuberanza a tavola, nei fast food a tutti i bimbi è consentito muoversi e giocare ben al di là degli spazi riservati a ogni singolo avventore. Il personale infatti risponde sempre con permissività e permette ai bambini anche qualche libertà in più che a casa non avrebbero.

Contro: il menu è sbilanciato a livello nutrizionale. Quando si cena al fast food ci si trova davanti a menù già preimpostati nei quali la scelta è limitata a pochi piatti tutti simili tra loro. Dal punto di vista nutrizionale anche i menu per bambini spesso sono sbilanciati preferendo alcuni tipi di alimenti piuttosto che altri. Si preferiscono carni, patate e pane in quantità maggiori e poche verdure se non pochissime. Il risultato è un’offerta ricca di grassi e carboidrati e povera di acqua, sali minerali, vitamine e fibre,

Contro: le porzioni sono sovrabbondanti. Il menù bambini non prevede distinzioni rispetto all’età dei consumatori, né consente di bilanciare il pasto con il consumo energetico dei figli. Le categorie alimentari non sono ben equilibrate all’interno del pasto e variare la composizione dei piatti è pressoché impossibile.

Contro: i cibi sono lavorati o cotti o conditi in modo poco sano. La maggior parte degli alimenti all’interno dei fast food sono lavorati. Le carni, ad esempio, sono spesso macinate e fritte o cotte troppo sulla griglia. I condimenti sono spesso grassi e sovrabbondanti. I cibi meno elaborati (come le verdure) sono spesso quelli meno invitanti e di frequente non sono comprese nei menù standard.

Contro: si assumono bibite gassate e zuccherine. Nei fast food si accompagna il pasto con bibite gassate dolci. In alcune catene c’è anche la possibilità di un free refill ovvero di bere la quantità di bibite che si desidera senza limite. Questo per i bambini rappresenta un introito calorico eccessivo.

Contro: ci sono distrazioni continue durante il pasto. Durante il pasto il bambino è invogliato a distrarsi facilmente a causa dell’ambiente iper stimolante, questo porta a consumare i pasti con poca attenzione rischiando spesso di mangiare non rispettando la sensazione di sazietà.

Contro: tempo breve in cui consumare il pasto. Nei fast food si cena o pranza in maniera veloce. Questo, soprattutto per i bambini è un grande contro, poiché non si rispettano i loro tempi naturali di masticazione e gestione del piatto.

Come insegnare ai bambini a mangiare bene?

Insegnare ai bambini a mangiare bene non è un compito facile o di immediata risoluzione. È un percorso che la famiglia deve compiere in sinergia con la scuola e con il medico di famiglia. Proprio per questo scopo è nato il Metodo Nutripiatto con cui Nestlé in collaborazione con il Campus Biomedico di Roma e SIPPS aiuta i genitori e le famiglie nella preparazione dei pasti dei più piccoli, bilanciando le porzioni e aiutandoli a familiarizzare con il concetto di alimentazione sana e di lotta allo spreco alimentare. In questo ambito è nata anche la Guida Nutripiatto per la scuola che fornisce agli docenti gli strumenti giusti per insegnare divertendosi un corretto rapporto con il cibo.

Allora perché non imparare dai fast food e ripetere anche a casa un’esperienza simile ma

●      con cibi ben bilanciati e adatti al fabbisogno nutrizionale di ciascun bambino

●      con stimoli adeguati alla sua età

●      facendo dei pasti un momento di socializzazione.

Rendete protagonisti i figli della propria alimentazione coinvolgendoli nella preparazione dei pasti, preparate qualcosa di sano ma invitante, o magari durante la cena proponete dei giochi legati al cibo che possano sensibilizzare i bambini sul valore degli alimenti e sulla loro storia. Ancora, invitate a pranzo o a merenda degli amici in modo da rendere questo pasto un momento di condivisione e socialità, ma soprattutto ascoltate i desideri dei più piccoli e permettete loro qualche leggero strappo alle regole.