Cause, sintomi e rimedi per il Bruxismo

Bruxismo come riconoscerlo

Ti capita mai di svegliarti con un senso di affaticamento, dolore alla testa e di tutta la parte inferiore del volto? Se la risposta è sì, probabilmente stai soffrendo di bruxismo. Si tratta di una condizione comune a molte persone (di tutte le età), spesso ne possono soffrire anche i bambini piccoli, quelli in età scolare e gli adolescenti, che è solitamente tanto facile da diagnosticare quanto da trattare. Ma scopriamo insieme di che si tratta.

Cosa è il bruxismo?

Derivata dal lemma greco βρύχω la parola bruxismo significa proprio digrignare i denti. Il bruxismo altro non è che una involontaria contrazione dei muscoli del volto, che comunemente utilizziamo per masticare. La contrazione può far sì che si digrignino i denti, ovvero si sfreghino tra loro sia da un lato all’altro o anche avanti e indietro. In questo caso si parla di bruxismo dinamico. Solitamente il movimento non è continuo e costante durante tutte le ore della notte, anzi spesso si manifesta con episodi brevi e intensi. Questi movimenti possono provocare anche un notevole rumore, tanto è vero che spesso sono coloro che condividono con noi le ore notturne, ad accorgersi di questo anomalo sfregamento poiché spesso chi bruxa non è in grado di rendersi conto di questa condizione.

Il bruxismo però si può manifestare anche con il serrare strettamente la mascella con forza in posizione statica (bruxismo statico). Solitamente si tende a bruxare durante le ore della notte mentre dormiamo anche se non sono rari i casi in cui, concentrati in altre attività si possa digrignare i denti anche di giorno, in questo caso si parla di bruxismo diurno.

Quali sono i sintomi del bruxismo?

Il bruxismo comporta vari sintomi, tra cui: secchezza del cavo orale, ipertrofie muscolari, contratture dei muscoli della mascella, un’usura delle articolazioni temporo-mandibolari, mal di orecchie, emicrania, difficoltà visive e affaticamento oculare, dolori cervicali, alterazioni posturali, difficoltà nel poter contare su un sonno riposante e non sono rari i casi in cui questo movimento reiterato provoca un'eccessiva o anomala usura dei denti che possono perdere lo smalto, diventare estremamente sensibili e addirittura fessurarsi o scheggiarsi.

Come si diagnostica il bruxismo?

Diagnosticare il bruxismo è piuttosto semplice, basta consultare un odontoiatra che, attraverso un esame della condizione generale dei denti, potrà verificare la presenza della malattia, che potrà essere avvalorata dallo studio di una ortopantomografia (anche chiamata ortopanoramica) o una polisonnografia per verificare, con la prima, lo stato della dentizione, con la seconda, l’andamento del sonno notturno.

Da cosa è provocato il bruxismo?

Non esistono specifiche cause per il bruxismo, questo movimento reiterato senza una reale funzione dei muscoli adibiti alla masticazione della mascella è pertanto considerato una parafunzione. Vero è altresì, che studi scientifici hanno individuato una serie composita di fattori che possono concorrere all’insorgenza di questa condizione. Ovviamente le cause sono diverse se si parla di bruxismo nei denti dei bambini, degli adulti o degli anziani.

Per gli adulti spesso si identifica la causa principale del bruxismo primario ovvero di quello che avviene in persone sane in

  •       Ansia
  •       Stress
  •       Disturbi del sonno
  •       Problemi legati alla sfera emotiva
  •       Malocclusioni dentarie ovvero un disallineamento delle arcate dentarie
  •       Predisposizione genetica
  •       Presenza di parassiti
  •       Insorgenza di allergie
  •       Gengivite
  •       Dca o malnutrizione

Per gli anziani o per gli adulti con particolari patologie possono associarsi anche specifici problemi muscolari relativi a malattie neurodegenerative.

Perché i bambini soffrono di bruxismo?

Nei bambini il bruxismo invece può essere correlato ai microrisvegli, per la verità molto frequenti nell’infanzia. Altre cause possono essere ad esempio il da mal di denti e le otiti. In alcuni casi, infatti, i primi episodi di bruxismo si verificano con lo spuntare dei denti da latte.  Come risposta al dolore, infatti, i più piccoli tendono involontariamente a bruxare. Altre concause possono essere forti stress per i bambini come possono essere i momenti di spannolinamento o la nascita di un fratellino o una sorellina, o l’ansia che cambiamenti grandi o piccoli possono determinare. Il bruxismo è una parafunzione da non sottovalutare e di cui parlare con il pediatra. Il bruxismo frequente può, ad esempio, portare all’usura dei denti decidui e in qualche sparuto caso anche a quella dei denti permanenti. Come per gli adulti è possibile curare e prevenire il bruxismo che insorge nei bambini.

Come prevenire e curare il bruxismo

Teoricamente esiste un modo molto semplice per prevenire episodi di bruxismo e sta nell’eliminare alla base i problemi che più frequentemente lo causano. È per questo che spesso si consiglia a coloro che sono colpiti da questa condizione di alleviare lo stress allontanandosi dalla fonte dello stesso, può aiutare praticare uno sport, condurre una vita sane e attiva, dormire in un luogo confortevole lontano da rumori e luci. Questo è consigliabile anche per i bambini (più piccoli o più grandi che siano) che vanno rassicurati durante i risvegli e ricondotti con tranquillità alla dimensione del sonno o per i loro problemi o ansie di cui è il caso di parlare approfonditamente anche facendo ricorso a uno specialista dell’età evolutiva.

Quando si parla di bruxismo i rimedi suggeriti sono appunto un controllo approfondito da parte dell’odontoiatra, ma anche tecniche di rilassamento. Per i bambini, gli adolescenti e gli adulti si consiglia un percorso psicologico con un professionista (soprattutto in presenza di DCA o ansia), l’utilizzo di un bite di ultima generazione che protegga i denti dal continuo sfregamento notturno. Qualora la causa sia la malocclusione si potrà valutare con il proprio odontoiatra di riferimento il giusto approccio a questa patologia.