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Ragazzo e ragazza con maglione occhiali e orecchie natalizie
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Il Natale nel mondo: tra capre, ragni e fast food. Ecco le 8 usanze più bizzarre

+ Natale
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Si sa, quando parliamo di Natale è impossibile non parlare di tradizioni: addobbare l’albero, aspettare con ansia l’arrivo di Babbo Natale, riempire la casa di lucine e abbuffarsi di pandoro e panettone.

Ma a differenza di quanto possiamo immaginare non in tutti i Paesi del mondo sono diffuse le nostre stesse tradizioni. Le usanze legate al Natale sono infatti tantissime e molto diverse fra loro, alcune veramente buffe e bizzarre. Vediamo insieme 8 le più particolari e stravaganti!

 

Giappone 

In quanto a stranezze come non citare il Giappone? Nonostante la stragrande maggioranza della popolazione non sia cristiana, per i giapponesi è un must recarsi in uno dei negozi della catena di fast food Kentucky Fried Chicken (KFC) la Vigilia di Natale! Per quale motivo? Semplice, per accaparrarsi enormi quantità di pollo fritto!

Si tratta di una vera e propria tradizione trasmessa da genitori a figli che va avanti dagli anni 70. Pensate che nel periodo natalizio KFC aumenta da cinque a dieci volte le sue normali vendite mensili e molti ordinano in anticipo il loro secchiello di pollo fritto, per battere la folla natalizia.

 

Norvegia 

La notte della Vigilia di Natale in Norvegia è tradizione nascondere tutte le scope che si ha in casa. Il motivo? Per evitare che streghe e spiriti maligni le trovino e le rubino per volare via.

Scopa appoggiata a parete celeste in casa

Islanda 

In Islanda la notte della Vigilia di Natale bisogna stare molto attenti al “Jólakötturinn”! Si dice infatti che il temibile Jólakötturinn, conosciuto anche come gatto di Yule, sia un feroce ed enorme gattone nero, che si aggira tra i paesi dell'Islanda durante la notte della Vigilia prendendo di mira coloro che non hanno ricevuto vestiti nuovi per Natale.
Ma questo spaventoso felino è solo uno dei demoni natalizi islandesi, tra i quali possiamo contare anche Grýla, un’orca a tre teste con corna di capra e gli "Yule Lads", i figli della creatura, che distribuiscono regali di Natale ai bambini che sono stati buoni e verdure marce a coloro che invece sono stati cattivi!

 

Svezia

Il simbolo per eccellenza del Natale in Svezia è la "Yule Goat", ovvero una capra di paglia e stoffa rossa, considerata portatrice di doni e buon augurio, un po’ come il nostro Babbo Natale.
Ci sono molte storie sull’origine della Yule Goat, ma è nel 1966, nella città di Gavle, che venne costruita per la prima volta una capra di paglia alta 13 metri. Allo scoccare della mezzanotte della Vigilia di Natale, la capra andò in fiamme. Tuttavia, anno dopo anno, la città non ha mai smesso di ricostruirla, così come i vandali non hanno mai smesso di cercare di bruciarla. Pensate che fino al 2011, la capra è stata bruciata ben 25 volte!

Yule Goat, decorazione natalizia svedese nella neve accanto a un abete

Ucraina

Nella tradizione natalizia ucraina si è soliti decorare l’albero di Natale con degli elementi al quanto improbabili: le ragnatele

All’origine di questa tradizione c’è un vecchio racconto popolare che narra di una vedova, troppo povera per comprare le decorazioni dell'albero di Natale. Durante la notte però un ragno agghindò l’albero con le sue ragnatele e la mattina di Natale, appena i raggi del sole le illuminarono, queste si trasformarono in fili d'oro e d'argento, portando fortuna e prosperità alla donna.

Per questo motivo si ritiene che vedere una ragnatela appesa all’albero di Natale la mattina del 25 dicembre porti fortuna e prosperità (e tranquilli, la ragnatela può anche essere finta!)

Gran Bretagna 

In Gran Bretagna il pudding di Natale ha un significato molto speciale. La tradizione vuole che ogni membro della famiglia, la mattina di Natale prepari la miscela per il pudding, mescolandola in senso orario ed esprimendo un desiderio. Molto spesso viene anche messa una moneta nell’impasto, che si dice porterà ricchezza a chi avrà la fortuna di trovarla nella propria porzione!

Pudding tagliato su piatto bianco in una tavola natalizia

 

 

India 

In India i cristiani costituiscono circa il 2% degli abitanti, il che potrebbe sembrare un numero piuttosto basso, ma considerando la sua grande densità di popolazione, stiamo parlando di circa 25 milioni di persone. I cristiani indiani celebrano il Natale con la messa di mezzanotte e scambiandosi i regali, come il resto del mondo, ma usanza vuole che, in assenza di abeti che per forza di cose non crescono nei paesi caldi, l’albero di Natale venga fatto decorando banani e alberi di mango.

Repubblica Ceca 

Per Natale in Repubblica Ceca le donne non sposate sono solite girarsi di spalle alla porta d’ingresso di casa e tirare una scarpa verso di essa. Se la scarpa finisce con punta diretta verso l’uscio, significa che si sposeranno entro l’anno. Per le ragazze in cerca di marito il 4 dicembre c’è anche l’usanza di immergere un ramo di ciliegio in un vaso: se fiorisce a Natale, il matrimonio è assicurato!

E voi conoscevate tutte queste tradizione e usanze natalizie?

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